Il bello di avere un sistema in cui scrivi come ti senti e quello che fai (journal & log) è che puoi andarlo a rileggere quando vuoi. Usando Roam Research per questo scopo, ormai dalla primavera 2020, il giorno di oggi ha una traccia nel 2022, nel 2021 e nel 2020. Rispetto ai sistemi cartacei, che hanno comunque i propri benefici, il digitale permette con un click di fare il viaggio nel tempo, senza scartabellare nulla. In un attimo so quello che ho tracciato negli anni e come mi sentivo in quei giorni, chi ho visto e cosa ho letto. Non tutti i giorni riesco a dedicare lo stesso tempo a questo esercizio, ma posso dirti che ne vale la pena. Il blog era il mio journal nel passato, come si evince dal post pubblicato oggi nel 2007 dove raccontavo dell’evento che mi portava a Londra. Scrivere (e riflettere) richiede tempo, ma se non dedichi tempo a ciò che è importante per te, a cosa lo dedichi? Agosto termina oggi e posso dire che è stato uno dei migliori tra quelli passati a casa, anche se ricordo che l’agosto 2020 non è stato niente male e che quello del 2021 è stato unico, a modo suo. Dopo 11 mesi consecutivi con almeno un weekend a dormire fuori casa, questo mese dormirò 31 notti nel mio letto. Non mi dispiace perché viaggiare ad agosto è costoso e affollato. Ho preferito ospitare amici che hanno viaggiato per venire a trovare me. Perfetta combinazione, perché mi ha permesso di sentirmi in vacanza nella mia città, in ottima compagnia, facendo ciò che fa chi è in vacanza qui: mare, spiaggia, bagno, buon cibo, relax. Punto. Questo ho fatto per gran parte dei giorni, per non dire tutti, in compagnia e anche da solo. Avrò avuto un giorno in cui mi sono sentito solo, non di più. Un giorno giù, su 31, direi sia un ottimo risultato. Non ho fatto esercizio fisico, né meditato, né fatto yoga, ma ho esercitato la doccia fredda e gli effetti positivi sull’umore, ho bilanciato la mia dieta, mantenendo un ottimo risultato in termini di controllo del peso, massa magra e grassa, tono muscolare, forma fisica. La costanza aiuta, seppur i pasti fuori siano stati numerosi. Ho fatto almeno una nuova conoscenza, continuando a coltivare i contatti con cui mi sento più affine, vicini e lontani. Pur restando convinto che è salutare (e conveniente) avere una rete sociale di legami deboli e legami forti, ho preferito coltivare i legami più forti (in termini di affinità) a scapito degli altri, arrivando anche a tagliarne alcuni o a lasciare che si seccassero. Nessun rimpianto, nessun rancore. Molti di questi contatti avvizziti lo sono già da tempo, per scelta non mia. La differenza rispetto al passato è che non solo accetto che questi rapporti si secchino, ma ho capito che devo concentrarmi nel coltivare gli altri, senza ulteriore attenzione. Mentalmente sono più forte che mai e il percorso di autoconsapevolezza continua, rafforzato. Settembre, per quanto ho già in calendario e in cantiere, continuerà su questa strada. Se l’anno scorso non ho interrotto la produzione di contenuti professionale per luglio e agosto, sapendo che a settembre e inizio ottobre avrei viaggiato dedicandomi ad altro, questa estate non ho ripreso a scrivere di ritorno dal Giappone e non intendo farlo neanche a settembre, almeno finché le belle giornate continueranno. Il mio focus continua a essere il momento presente. Il mio nuovo ciclo non comincia il primo settembre, ma slitta almeno all’inizio dell’autunno. Carpe diem.
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