Lunedì 4 Dicembre 2023

#citazione

“La scorsa notte qualcuno è morto eppure il pane è ancora buono, scorre l’acqua, bevono i cavalli.”

Shokoofeh Azar, l’Illuminazione Del Susino Selvatico

#passato

10 anni fa

Pubblicavo la colazione dell’hotel dove mi trovavo, in Messico.

Per quanto molto più ordinaria – pane multi cereali e marmellata, caffè d’orzo, frullato banana, fagioli cannellini, datteri e latte di soia, fiocchi d’avena con mandorle, latte di soia, semi di lino e mirtilli – preferisco la colazione casalinga a quella di qualsiasi albergo, anche se variare ogni tanto è bello.


#film

Blow Out

Che film! C’è un motivo se nel tempo è diventato un cult movie. I movimenti di camera, il gioco di rimandi tra realtà e finzione, l’essere ambientato nel mondo del cinema in qualche modo, un John Travolta ingenuo e fresco, l’uso del sonoro dentro la trama. In certi momenti sembra un film girato con un budget limitato, ma questo aspetto non lo limita. Gran prodotto artistico e di intrattenimento allo stesso tempo. Lode a Brian de Palma.


#esperienze

Dicembre è cominciato col botto. Un weekend col botto. Ho dovuto un po’ riprendere fiato alla fine, ma ne è valsa assolutamente la pena. A riconferma – prendila come una nota a me stesso – che sono in grado di divertirmi da solo o con un network esteso di legami deboli, che non comprende più il nucleo di amici storici più stretti. Non ne sento la mancanza, non li cerco e neanche li penso più.

Riflettendoci su, quasi come una illuminazione, ho realizzato che ciò che mi deprimeva e frustrava del rapporto sfilacciato con i miei amici storici non era lo stare da solo e la mancanza della loro compagnia ma l’idea che avessero preferito altri amici a me. Il non essere scelto pesava molto di più del non essere in compagnia. Quasi come se il mio valore venisse sminuito dal non essere (più) nella loro lista di contatti prioritari. Pensiero che ha una sua ragione di essere e una sua logica, ma che ho compreso e superato. Non mi interessa essere nei pensieri di persone che ho smesso di stimare. Sono io arrivato alla conclusione di non attribuire più valore alla nostra relazione. Il valore che c’era in passato, con il frequentarsi sempre meno non c’è più e in qualche caso è ora tendente a zero.

Come in molti frangenti della vita c’è semplicemente da prenderne atto, senza frustrazione, senza rimpianto, senza rabbia, ma con un sorriso di chi accetta la realtà per quella che è.


#libri

[[Una donna in carriera]]

Mi accorgo che giusto un mese fa è uscita la traduzione di un libro molto molto interessante, che ho in lettura. Sul tradurre Working Girl in donna in carriera avrei qualche dubbio. Avrei evidenziato di più il sottotitolo. Non mi ero accorto prima dell’uscita per un motivo: il libro – politica miope della casa editrice – non è uscito in versione ebook. Amen. Continuo a leggerlo in inglese. Bella copertina comunque. Più di quella originale. Succede raramente.

Perché poi un memoir, classificato come tale per la versione originale, sulle librerie italiane diventi narrativa (e perché l’editore lo pubblichi nella collana “non solo saggi”) è per me un mistero. Forse perché in Italia la narrativa vende quasi il doppio della saggistica? Non si chiama ingannare il lettore? No comment.

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