No, non ho perso la bussola, anzi. Punta a est, sud-est, a dirla tutta.
Il 2009, misurato nei termini degli impegni professionali e personali abitudinali, sta per finire. Tra poche ore prenderà letteralmente il volo per una meta esotica non meglio precisata. Il bello è che al momento ho soltanto un biglietto aereo e null’altro, ma partire è il primo passo: il resto è tutta discesa!
Fedele al mio motto, per cui si vive una volta sola e non c’è soltanto il lavoro, dopo undici mesi mezzo vissuti intensamente, mi appresto a chiudere il sipario su un anno largamente positivo. In termini di viaggi direi di aver mantenuto il proposito di capodanno scorso, espresso a caldo: “non stare mai a casa”. Ho inanellato, in ordine sparso: Monaco, Madrid, Montecarlo, Bilbao, San Francisco, Los Angeles, Las Vegas, Parigi, Atene, Barcellona, Londra, Stoccarda, Lussemburgo, Siviglia, le nostrane Roma, Milano, Torino, Perugia, Cagliari, Riva del Garda, Bologna, Catania e qualche altra che probabilmente dimentico. Esperienze che mi hanno tutte arricchito, tra conferenze, tempo libero, visite a musei, frequentazioni e abitudini locali, amici del posto, varia umanità, buona cucina, panorami mozzafiato o architetture di stili diversi.
Il 2009 ha portato un nuovo libro, con la visibilità e le apparizioni sui media conseguenti (L’Espresso, Panorama, Corriere della Sera, Linus, Milionaire, Rai News 24, Il Sole 24 Ore, ecc.) e un altro col cantiere molto avanzato. Ha visto portare a termine progetti da tempo avviati e aprire nuove sfide, molte da cogliere con il nuovo anno. Alcuni cari amici sono venuti a mancare e molti amici di vecchia data hanno avuto nuovi nati in famiglia. La vita continua e non si arresta, con noi o senza di noi.
Consapevole della precarietà dell’uomo, pur con ritmi di vita apparentemente folli, ho cercato di dare più importanza a valori veri, riducendo il tempo dedicato alle futilità più futili. Per quanto il margine di miglioramento sia elevato, qualche passo avanti posso dire di averlo compiuto, con orgoglio. La prossima tappa di questo viaggio è un ulteriore tassello in questo mosaico, ai miei occhi già ben evidente.
Curiosamente vengo a lasciare queste righe proprio un anno dopo un bilancio analogo e nuovi propositi, direi in gran parte portati a termine: casa nuova, la California, Grecia e anche altro. Forse il tempo lavorativo, anche per i due libri, non ha subito riduzioni importanti, ma non per questo non sono riuscito seguire interessi culturali per me importati, tra arte, eventi, film e televisione di qualità.
… e il 2010?
Le preoccupazioni per il 2009 si son rivelate fondate, con un rallentamento delle attività a fine anno, in gran parte a causa della crisi economica. L’anno nuovo comincerà nello stesso segno, ma sono fiducioso che almeno un nuovo progetto possa prendere vita, con le ricadute positive del caso, in termini di redditività e di tempo liberato per altro.
Uno degli obiettivi è trovare più tempo e leggere di più, anche grazie al nuovo Kindle: una manna per il lettore viaggiatore. Un altro obiettivo è ridurre la quota di viaggi in giro per l’Italia, aumentando l’esposizione sull’estero, per turismo e per lavoro. Credo sia giunta l’ora di conoscere un nuovo continente, tra Sud America e Africa… vedremo quale. Vediamo se riuscirà anche a delocalizzare parzialmente la mia attività professionale, estendendo le vacanze estive, mixate ad un lavoro in remoto.
Il 2010 è l’anno delle elezioni comunali a Senigallia e, per le ragioni di cui sopra, posso dire di non avere alcuna intenzione di candidarmi, né di partecipare attivamente al governo successivo, ammesso che ci siano le condizioni, ovviamente. La politica attiva chiede molto ed offre poco, soprattutto ad un cittadino del mondo. Ho bisogno ancora un po’ di restare ai margini, pur con un contributo propositivo di idee.
Ci sono tutte le condizioni per finire bene quest’anno e cominciare ancora meglio il prossimo. Auguri!
Lascia un commento