Giovedì 15 Giugno 2023

Le giornate si susseguono incalzanti. Alonissos è un’isola fuori dai percorsi battuti e non per nulla ha un’offerta poco turistica, nel bene e nel male. L’altro ieri ho variato la solita routine raggiungendo le uniche due mete raggiunte dall’unica linea di autobus. In entrambi i casi ho approfittato per mangiare al ristorante, cosa che ho fatto pochissimo in questo viaggio, un po’ per ridurre le spese, un po’ per mancanza di offerta dedicata ai vegetariani, un po’ per non mangiare i soliti due piatti. Esperienza positiva in entrambi i casi.

Moussaka vegetariana

Ieri invece sono tornato nelle mie due spiagge preferite, fortunatamente anche facilmente raggiungibili a piedi in circa mezz’ora. Nella prima, la mattina, non c’era nessuno. Nella seconda c’era una coppia, a cui si è aggiunto un ragazzo. Esperienza da spiaggia deserta o semi deserta, dove l’unico rumore che senti è quello del mare. Senza alcun segno di antropizzazione, senza casino, senza chiacchiere, senza pianti, senza urla. Solo tu e il mare. Non che le isole greche siano l’unico posto dove avere questa esperienza, ma sono quelle che conosco meglio.


Oggi ultimo giorno intero, poi domani il traghetto mi porta sulla terra ferma, dove resterò qualche giorno prima di tornare in Italia.

Ho finito anche Città di sogni, il secondo libro dell’ultima trilogia di Don Winslow. Finito troppo presto purtroppo. Saranno i dialoghi serrati o l’azione, sta di fatto che l’ho finito in meno di 48 ore. Il terzo per la prossima primavera/estate.

L’ho scoperto qualche giorno fa e non ho potuto fare a meno di metterlo in cima alla coda di lettura, come a volte succede. Segnalato da una rivista letteraria di Chicago, ma credo scoperto altrove prima, ho iniziato Please report your bug here, scritto da Josh Riedel, primo dipendente di Instagram. La storia, un romanzo, ha come protagonista il primo dipendente di una startup che viene acquisita da Corporation, grande azienda tech che potrebbe essere Meta (o Amazon, Google, Apple). Un mistero da risolvere è un pretesto per raccontare le assurdità della vita aziendale nel Big Tech e le contraddizioni del vivere a San Francisco. Considerando che a San Francisco ci ho vissuto per qualche tempo, leggere questo libro è un po’ come rivivere una esperienza. Mi stupisco di essere quasi a metà, in meno di 24 ore, nonostante in alcuni momenti mi sia chiesto se continuare o meno a leggere. Vado avanti.

Tra l’altro poi, cercando informazioni sull’autore, ho trovato un suo articolo dove segnala altri libri ambientati nel mondo del lavoro. Tra questi ho subito scaricato The Beautiful Bureaucrat, che ha una trama che sembra Severance (Scissione), la serie tv. Curioso di vedere quanto le due storie si sovrappongono.

Periodo caldo di uscite in librerie, considerando come l’inizio dell’estate equivalga al Natale, in termini di acquisti prima di andare in vacanza. La tentazione di aggiungere nuovi titoli al mio lettore è forte. Ho già ceduto, anche se tra una settimana mi aspetta il Giappone e mi prenderò altre due settimane di pausa dalla lettura, per assorbire al meglio la cultura nipponica, senza tante distrazioni.

Ora è tempo di mare, relax, lettura.

Una risposta

  1. Che voglia che mi stai facendo venire di un bel bagno in un mare praticamente… deserto!

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