Altro viaggio in treno, questa volta 50 minuti tra Nagoya e Kyoto con lo Shinkansen. Nuovo post relativo agli ultimi tre giorni.
Da martedì il mio molare più birbante ha cominciato a farsi sentire. Per ora lo tengo a bada con qualche farmaco. Temporeggio e spero in bene. Torno alla cronaca
Martedì 27 Giugno
L’attrazione principale di Nikko è un sito di templi patrimonio UNESCO. In questo periodo dell’anno è poco battuto perché fuori stagione. Siamo stati fortunati a entrare presto e una parte della visita è stata senza pubblico, a parte noi.Questo post potrebbe comprendere una quantità di immagini tendente a infinito, ma devo limitarmi. Le tre scimmiette, oggi anche in versione emoji, deriverebbero dall’iscrizione di questo tempio. Questo è l’anno del coniglio, nell’oroscopo cinese. Conigli ovunque Una coppia porta a benedire il nuovo nato Verde molto brillante Verde colore dominante Piove ed è grigioZona templi. Tante scolaresche. Un particolare nella zona dei templi. Quasi nessuno in giro alle 9 di mattina Facciamo un salto al museo attiguo e alle 13,15 è fame grossa. 40 minuti e arriva il nostro piatto vegano. Nella zuppa della pasta fatta col riso (Rice cake). Buono e vegano. Tempo di ripartire. Prendiamo al volo un treno per Kyoto sullo Shinkansen, con cambio a Tokyo. Il JR (Japan Rail) Pass Ci permette di viaggiare in tutto il Giappone per 14 giorni a 300€. Per i treni veloci è necessario prenotare il posto senza costi aggiuntivi. Il pass è solo per non residenti. Arrivati a Kyoto, bus per casa (tipica giapponese, con materasso sul pavimento rialzato (tatami) e bagno esterno. Stanchi ci fiondiamo in un combini a caccia di cibo. Per me soba vegetariano, insalata, onigiri e sandwich con (vergogna Luca!) panna e mirtilli.
Mercoledì 28 Giugno
Prima delle 5 è già giorno, ma noi dormiamo di più. Il jetlag si fa ancora sentire. Fuori ci aspetta un altro vicino assonnato. Casa nostra è la seconda (terza?) porta a sinistra Matcha latte e doughnut (ciambella) è il meglio che possiamo trovare, camminando verso una zona di templi, altra attrazione principale di Kyoto. Nuvoloso ma non piovoso nella mattina. Confine tra città e natura. Molti studenti. Area molto vasta. Occasioni infinite per fotografare magnifici panorami Vista opposta alla precedente Una moda, più per giovani giapponesi, è noleggiare kimono e yukata per farsi fotografare in giro per la città Opere di artigianato molto preziose. Tazze da tè da 100 € l’una. Rito di purificazione che diventa occasione di fare foto Vedi alla voce noleggio kimono Cetrioli da passeggioPranzo a buffet tutto vegano. Buono ed economico. 1700¥, circa 12€Pompieri in azione Pausa dopo pranzo al caffè del museo di storia nazionale con un affogato. 770¥, 5-6€Il tempo è minaccioso Usciamo dal museo – foto vietate all’interno – e poco dopo comincia a piovere. Prendiamo l’autobus. Proprio davanti a casa c’è un negozio di kimono usati. Mi faccio consigliare dai miei compagni di viaggio e compro uno yukata, con obi (fascia) per 3300+550¥Sul bus c’è un promo del nuovo film di Indiana Jones Curioso cartello con logo aziendale, non so di cosa A due passi da casa c’è questo piccolo altare gatto, eretto probabilmente dai vicini per sostenere le spese del cibo dei gatti della zona A cena con amici giapponesi. Questa è una melanzana con due diverse salse a base di miso. Molto buona. Conto più salato del miso, considerando quanto ho mangiato, ma va bene lo stesso. 5000¥Proposta di chiusura di giornata in un luogo magico, subito accolta.Colore dominante il rossoLanterne rosseKyoto di notte. Si torna a casa
Giovedì 29 Giugno
Treno veloce, metro e trenino per andare al Ghibli Park a Nagoya, in un caldo umido da collasso. Il parco è quasi tutto al chiuso, con aria condizionata da collasso, di altro genere. Nella foto l’ufficio del capoIl mio amico Totoro Al caffè ristorante si mangia italiano. Trova l’errore Non è quello che pensi e neanche è italiano. Fagioli e burro (!!) Foto in ambienti tratti dai film Ghibli Il parco visto da fuori La prenotazione del posto sullo Shinkansen Nagoya Kyoto Percorso a ritroso verso Kyoto. Bagni alla stazione diffusi, civili, puliti, gratuiti e in stile occidentale Finale di giornata con un piatto di soba (grano saraceno) in brodo, con tofu, in una zuppa calda. Ottimo.
Post iniziato in treno e finito a casa. Sono le 21,37 ed è la volta buona che vado a letto presto e recupero un po’ di sonno, dopo una settimana carente, per jetlag e altri impegni.
Sono quasi al giro di boa di questo viaggio e nell’ultima decade dei due mesi in giro per l’Europa e il Giappone. Ce la posso fare.
Ciao Luca,
per l’insegna con la tartaruga: la scritta significa
KYOTEC Ltd.
Mi sono incuriosita e ho guardato sul loro sito: mi pare di capire si occupino di real estate, coin parking, e gestione di parcheggi.
Giorno 11 di questo viaggio in Giappone. Giorno 53 di questi due mesi di viaggi. Dopo aver toccato Manchester, Milano, Skopje, Padova, Bologna, Salonicco, Skiathos, Skopelos, Alonnisos, Roma, Tokyo, Aizu, Nikko, Kyoto, oggi scrivo da Osaka. Mi rimangono ancora alcuni giorni a Hiroshima, Tokyo, una notte a Roma e sarò di rientro a casa. Ieri […]
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