Giovedì 2 Marzo 2023

Citazione

Selective attention can cause us to look at the world incorrectly because we tend to see only what we already believe and ignore observations that do not fit into our model of the world. For example, depressed individuals might only remember tragic events in their lives and forget their happy memories. Those who have low self-esteem might frequently think about their failures and ignore their past successes

Beyond distraction

Benessere

Il mio malessere non migliora e anche il mio umore ne subisce le conseguenze. Temo che il percorso di guarigione sia più lungo di quanto auspicato, ma per saperlo devo andare a parlarne col mio medico.

il mio livello di energia fisica e soprattutto mentale sta scendendo. Come scrivevo un anno fa, bisogna fare i conti con i propri limiti. Niente altro.


Libri

Non ti sorprenderà, visto che si tratta dell’argomento di cui scrivo più spesso, se i libri sono un sistema con cui mi rapporto al mondo e alla vita. Col pretesto di classificare la mia biblioteca secondo le 6 sfere di interesse prioritario, così poi da rendermi conto di cosa mi serve veramente e cosa no, complice anche il mio basso livello di energia mentale, ho ricominciato a riordinare i titoli, aggiungere metadati, cancellare duplicati, cancellare libri che non leggerò mai o sposarli nella sezione “non adesso”. Il risultato è che possiedo poco meno di 10.000 titoli (da leggere), di cui 7300 in italiano. Il numero è curioso perché corrisponde esattamente ai giorni che ci sono in 20 anni. Nei prossimi 20 anni potrei prendere in mano un libro diverso ogni giorno e non stancarmi mai.

Non stiamo parlando di titoli disponibili in un luogo altro, nel catalogo di un editore, disponibili in una libreria o in una videoteca o in un catalogo di una piattaforma streaming. Questi titoli sono miei, sono disponibili adesso, sono nel mio computer. Ci sono affezionato, li curo. Sono la mia riserva di conoscenza, la mia antibiblioteca, come diceva il buon vecchio Umberto Eco. Ci sono modi peggiori di impiegare il proprio tempo, certo. Nonostante questo mi rendo conto che sono troppo attaccato ai miei libri. Non va bene. Dovrei smettere di accumularli? Si tratta comunque di cultura? Estendo il mio non sapere? Dovrei forse concentrarmi soltanto sui titoli che ho, più che sufficienti fino alla fine dei miei giorni? Ho smesso di seguire la critica letteraria, ma continuo a seguire le nuove uscite. Non che mi porti via chissà quanto tempo, ma rispetto a ciò di cui ho bisogno, si tratta comunque di una distrazione e di una perdita di tempo.

Questa è la prossima abitudine da cambiare: smettere di seguire le nuove uscite editoriali e smettere di scaricarle. L’attenzione guadagnata è indirizzata nel curare i titoli che possiedo e leggerli/usarli al meglio. Suona semplice, ma come per tutte le abitudini consolidate, non lo è per niente. Ce la posso fare.


Film

Ieri le energie mentali erano quello che erano e così mi sono concentrato sulla visione di film. Ne ho abbandonati due prima di dedicarmi a The Whale, l’ultimo film di Aronofsky. La storia è strappalacrime. Non ti dico niente del film, anche se la trama è abbastanza semplice. Il finale è stato così toccante che ho pianto come non piangevo da anni di fronte a un film. Lo definirei molto, molto manipolativo. Potrebbe essere un complimento o potrebbe non esserlo. Ci dovrei pensare.

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