Giovedì 9 Marzo 2023

Citazione

It seems the vast majority of people spend their days checking the latest news. However, one useful rule of thumb to assess the potential value of information is its age. Most of the news that comes out today will have almost zero value or importance past tomorrow. Nassim Nicholas Taleb says “to be completely cured of newspapers, spend a year reading the previous week’s newspapers.” Doing this highlights the unimportance and transience of the vast majority of the news.

Thriving on Overload

Libri

Thriving on Overload continua a essere ricco di spunti. Il capitolo sul filtro dell’informazione parla a me e al lavoro che sto svolgendo in particolare da oltre un mese: azzerare le news generaliste, scegliere di dedicare il tempo per l’informazione prodotta da fonti selezionate, di fiducia, che non ti manipolano e che soprattutto servono i tuoi interessi di lungo termine. Le notizie di oggi, nel 98% dei casi sono inutili lette domani. Considerando che non devi comprare e vendere azioni ogni giorno, molto probabilmente stai perdendo tempo. Ti illudi di sapere ma ciò che processi è qualcosa che domani neanche ti ricordi più e neanche ti serve. Quindi? Filtro e riduzione, filtro e riduzione.

Da Thriving on Overload

Benessere

In questi giorni, due anni fa, ero nel mezzo del contagio familiare del COVID-19, con tre settimane tra le più difficili della mia vita recente. Una prova superata pensando a ciò che stavo facendo e dovevo fare: mindfulness allo stato pure. Tre anni fa invece iniziavamo tutti insieme un periodo di oltre due mesi di incertezza e isolamento. Facendo un parallelismo tra oggi e quel periodo, mi torna in mente chiaramente come il punto di svolta fu la decisione di non leggere più le notizie minuto per minuto, ma di concentrarmi su altro. Da quel momento in poi, da fine marzo 2020, il mio stato d’animo è cambiato totalmente, passando dallo sconforto alla gioia di dedicare il mio tempo a imparare cose nuove. Proprio nell’aprile 2020, in quello spirito, ho scoperto e ho iniziato a usare Roam Research, dove sto scrivendo questo post dopo aver curato il mio journal di oggi. Uno strumento che oggi comprende le pagine del mio journal e il mio tracciamento quotidiano di ciò che faccio e di ciò che è importante per me: persone viste, stato d’animo, film visti, libri letti, progetti in corso, lista della spesa e pianificazione pasti, più tutti gli appunti estratti da libri e articoli.

Oggi, da un mesetto a questa parte, mi trovo nello stato d’animo di grazia proprio per lo stesso motivo: non ho la percezione di perdere tempo leggendo notizie generaliste. Quel tempo recuperato lo dedico al coltivare il mio benessere psicofisico: meditazione e journal, esercizio fisico, yoga e camminata, vita sociale, pianificazione e preparazione di pasti sani ed equilibrati sul piano nutrizionale, sonnellino e sonno. Tutte attività che richiedono tempo e che vengono trascurate: perché? Perché ci diciamo che non abbiamo tempo. Non avere tempo per stare bene, per mangiare bene, per dormire il giusto, e avere tempo per leggere notizie inutili (social media neanche li cito, per me non esistono e mi sono anche stancato di citarli), per vedere video inutili, brevi e non, per guardare serie TV di dubbia (o di ottima) qualità per ore e ore. Lasciamo che siano la pubblicità, gli algoritmi, il consumismo (anche culturale) a influenzare in peggio la nostra vita e non siamo neanche più felici per questo. Il re è nudo.

Finito di scrivere questa filippica mi dedico alle cose serie. Nuova sessione di HIIT (la stessa di due giorni fa va benissimo per riprendere il ritmo giusto) – ancora sento l’acido lattico della sessione di due giorni fa! – e nuova sessione di meditazione.


Film

Ieri è apparso un film indipendente australiano, passato in qualche festival: Lonesome. Esplicito, bella fotografia, musica ben assortita, recitazione non male. Una bella sorpresa, scoperta per caso. Usare canali alternativi per coltivare l’immaginazione è fondamentale per me. Internet è lo strumento perfetto per scovare film da festival che mai passeranno in sala. Anche una sala d’essai può dare grandi soddisfazioni, dando fiducia a buoni programmatori. Almeno finché continua a vivere.

2 risposte

  1. Avatar Eleonora
    Eleonora

    Ciao Luca,
    ho messo nella mia TBR “Thriving on Overload”, le tue parole mi hanno incuriosito!
    A proposito di Roam Research e in generale di strumenti simili per l’organizzazione del pensiero: che ne pensi di Obsidian? L’hai provato? Mi piacerebbe usare Roam però sono in un periodo di ristrettezze economiche e ogni centesimo che riesco a risparmiare è oro, quindi volevo dare una chance a Obsidian che è gratuito.

    1. Obsidian è perfetto per te

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