Mercoledì 27 Settembre 2023

Caro R,

come volevasi dimostrare l’estate non è ancora finita. Ieri mi hai chiesto cosa intendo fare una volta avviato l’autunno. Perché dovrei pensarci adesso? C’è tutto il tema del coaching e capire come integrarlo con Saper Imparare, ma non è una preoccupazione pressante e non deve esserlo. In tutta coscienza non mi sento una cicala, tutt’altro. Mi sento una formica che ha lavorato duramente per un lungo periodo, che ha adottato uno stile di vita adeguato, quando si sarebbe potuta permettere ben altro, e ora si gode i frutti del proprio lavoro. Frutti che non si esauriscono perché i suoi passatempi preferiti sono di fatto a costo zero o prossimi a zero. Da questo punto di vista la prospettiva cambia notevolmente. Applicando un po’ di filosofia spicciola, non è bene preoccuparsi (troppo) del futuro, ma concentrarsi sul vivere il presente, l’unico momento temporale che conta. Vivere nel presente. Io vivo nel presente.


Ieri è stata una ordinaria giornata straordinaria, come ne ho vissute diverse quest’anno. Un anno fa mi godevo il bel tempo nel Caucaso. Quest’anno me lo godo a casa. La temperatura è ancora mite, protetti dal vento, tanto da permettermi di godere dell’amaca che ho in terrazzo, più di quanto abbia potuto fare nell’estate vera e propria, prima perché in viaggio, poi perché troppo caldo. Prendere il sole leggendo un libro non costa nulla, considerando come anche il libro sia in prestito. Ho deciso poi di predicare bene e razzolare bene andando in spiaggia, facendo un bel bagno freddo al mare, nonostante il vento forte e il mare mosso. Neanche a dirlo, quando sono arrivato, quasi a mezzogiorno, non c’era nessuno. Esperienza da ripetere, forse già oggi, anche se non voglio strafare. La combinazione sole, vento, mare mosso è molto stancante e non vorrei avere un calo delle difese immunitarie, che per altro cerco di tenere alte con complesso di vitamina B e lievito alimentare tutti i giorni. Bella esperienza. Sono tornato a casa un po’ stanco, ma felice e il rilascio di dopamina è continuato per qualche ora. Pranzo di nuovo al sole, libro da concludere e poi un meritato sonnellino. Che vuoi di più dalla vita? Di più c’è che sono venuto a trovarti, visto che eri in zona. Grazie per l’invito alla mostra di fumetti giapponesi e per la degna conclusione della giornata in un ristorante asiatico dove ho finito per mangiare troppo. Sono tornato a un peso che non toccavo da 6 mesi, ma allo specchio mi vedo bene, quindi nessun intervento, se non forse una parziale riduzione di porzioni, per qualche giorno.


Il libro che ho divorato è stato My Policeman, dopo aver visto il film domenica scorsa. Libro che mi è piaciuto e non mi è piaciuto. Le voci narranti sono due: una sotto forma di diario nel presente, scritto come se la protagonista stesse parlando con un altro personaggio e un altro sotto forma di diario vero e proprio, scritto nel passato da un altro dei protagonisti. Il film è abbastanza fedele, se non con qualche taglio e semplificazione. Il punto debole di entrambi, soprattutto del libro, è la prima parte più lunga e importante. La voce narrante è prolissa, descrive ogni singolo dettaglio, rallentando lo sviluppo della storia senza aggiungere nulla. Questa parte è risultata così noiosa che a un certo punto l’ho letta velocemente, pur di far avanzare la storia, di per sé forse non originalissima ma interessante. Risultato: ho letto il libro in meno di un paio di giorni perché ho sfrondato tutta la parte poco divertente. Per questo non te lo consiglio.


Ho iniziato finalmente Gli assassini della terra rossa, da cui Martin Scorsese ha tratto il suo nuovo film, in uscita tra circa tre settimane. Considerando come sia già a quasi un quinto del libro, iniziato ieri sera e continuato stamattina, credo che sarò in grado di concluderlo con largo anticipo. Storia di un omicidio in una comunità di nativi americani circa 100 anni fa, comunità ricca per i diritti dell’estrazione del petrolio nella loro terra. Mi sta già appassionando e capisco perché il libro, negli USA, ha avuto molto successo.


Una nuova giornata soleggiata incombe e devo assolutamente continuare a esercitarmi e a camminare, con in mezzo la colazione, prima di affrontare ciò che mi aspetta per oggi.

Carpe diem!

Un abbraccio

Luca

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.