#citazione
“Ma tu? Tu che speri? Che la massa esca dalla trappola? E come fa? La nube è un sistema che annulla il tempo limitato del lavoro con un lavoro illimitato che invade ogni ora del giorno e della notte, un sistema in cui lo scrolling compulsivo divora il poco tempo rimasto alla vita vera nell’avatar di una vita apparente, un sistema che a tarda notte lascia la mente e il corpo spossati e svuotati da pulsioni personali e riempiti con pulsioni di massa, un sistema per cui l’erotismo è sparito dai corpi e dalle menti e si è concentrato in frenetici clic che comprano cose come se facessero sesso con una docile bambola elettronica…”
Giuseppe Montesano, Come Diventare Vivi. Nuova Edizione
“«Sì, tu sei qualcosa di diverso da uno spedizioniere di scarpe online. Ma tu vendi il tuo cervello, il tuo talento e la tua energia. E lo fai nel mezzo di una gigantesca competizione». Questo è il mantra di Reid Hoffman, e sul fatto che esprima la dottrina del nuovo capitalismo dell’informazione non possono sussistere dubbi. Significa che in futuro gli uomini vivranno con una nuova divisione del lavoro: diventeranno gli operai, gli impiegati e gli imprenditori della propria fabbrica dell’anima. Sono circondati da persone che vogliono esattamente la stessa cosa, che twittano, postano su Facebook, bloggano, fotografano, lavorano come fanno loro.”
Frank Schirrmacher, Ego. Gli Anni Del Capitalismo
#libri
Affogo nelle nuove uscite. Qui giusto qualcuna tra quelle che reputo le più interessanti delle ultime settimane (o dovrei dire giorni).
Il futuro di Naomi Alderman
O la borsa o la vita di Andrea Baranes
Triangulum di Masande Ntshanga
#film
Oggi è il giorno di Anatomia di una caduta, al cinema, e di The Killer, il nuovo di David Fincher, in streaming. Il bello di avere tempo libero in quantità. Tra l’altro c’è anche la terza puntata di Fellow Travelers appena uscita.
#esperienze
Ho cambiato la disposizione dei mobili in casa. Ogni tanto ci vuole. Aiuta a sperimentare nuovi assetti, sfruttare meglio lo spazio, rinnovare a costo zero.
A fine mese sono 5 anni ormai dal momento in cui ho realizzato di non volere più occuparmi di social media marketing e di lasciare il mio posizionamento. Non ho ancora trovato una strada alternativa – sono nel percorso senza percorso – ma non posso certo lamentarmi. Se c’è un elemento negativo in questa condizione di privilegio è il non avere intorno a me altre persone nella stessa condizione (o in condizioni simili). Non mi sento un pesce fuor d’acqua, anche se ho problemi che altri vorrebbero avere al posto mio.
Dal mio osservatorio privilegiato noto come siamo immersi nel lavoro e nel piccolo cabotaggio quotidiano, quando potremmo tutti vivere meglio, al di là delle necessità economiche, cambiando prospettiva. Molti dei problemi di salute, fisica e mentale, derivano da un disequilibrio nel tempo dedicato al lavoro, alle relazioni, al riposo. Invece di lavorare di più e spendere i soldi guadagnati in cose inutili, se non in terapia e farmaci, forse basterebbe ridurre i bisogni indotti e vivere con meno. Da rifletterci su, anche se poi riflettere in basta. Serve prendere coraggio e agire.
#passato
13 anni fa
Mi intervistavano per una mia opinione sulla banda larga, come se ci fosse stato bisogno di convincere qualcuno.
16 anni fa
Segnalavo un ebook reader che poi l’anno seguente avrei comprato e non usato, fino all’arrivo del Kindle. Il problema era il trasferimento degli ebook, molto più facile (wireless) con Kindle.
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