#film
[[Foe]]
Nonostante la critica lo abbia snobbato, Foe è un bel film. Ha sicuramente giovato il fatto che abbia letto il libro da cui è tratto, Il nemico. Non è necessario leggerlo per capire il film, ma sapendo già cosa aspettarti, cogli gli indizi lasciati qua e là nella storia per ciò che succede a un certo punto. Non dico di più per non generare spoiler involontari. Ti dico solo che è meglio se non leggi niente altro prima di vederlo. Si presta poi a molte considerazioni. Su cosa non posso dirtelo, se non hai visto il film. Amazon Original.
#libri
[[Pandora’s Box]]
continua a essere un libro coinvolgente. Offre una prospettiva nuova, almeno per me, su come determinate serie tv di successo, viste e non viste, siano state scritte e prodotte.
Oppure:
Alcuni passaggi sono spassosi:
#esperienze
Ieri terzo bagno al mare di questo Novembre. La temperatura, soprattutto la minima, è scesa notevolmente e con essa anche la temperatura in casa. Tutto ciò non mi ha frenato e all’ora di pranzo sono andato in spiaggia, mi sono spogliato e sono entrato in acqua, fino alla vita. Sono rimasto meno di 10 minuti, sono uscito, mi sono asciugato, rivestito e sono tornato a casa di ottimo umore. L’esperimento continua a dare risultati positivi. Il sentire freddo, vedi sotto, ha anche effetti positivi sulla perdita di massa grassa. Non che ne abbia chissà quanti da perdere.
#video
Bruciare grassi senza esercizio
M mi ha segnalato una sintesi in cui Huberman, scienziato e divulgatore della scienza americano, spiega come fare a perdere massa grassa senza fare esercizio fisico, una volta appurato di avere il metabolismo in regola, bilancio ormonale incluso. In pratica si tratta di immergersi in acqua fredda, o fare lo stesso sotto la doccia, a una temperatura tale da generare brividi di freddo. Stare in acqua 3 minuti e poi uscire per un minuto, senza asciugarsi. Per tornare in acqua per un altro ciclo, fino a 3 cicli. Il tutto replicato 1-3-5 volte a settimana. I brividi favoriscono l’emissione di una sostanza che attiva l’uso dei grassi stoccati per generare calore. Questo processo è validato scientificamente.
Amici veri
The School of Life ha pubblicato un nuovo video in cui si ragiona sull’amicizia. Socialmente siamo portati a considerare vergognoso avere pochi amici, con il risultato di tollerare amicizie superficiali di cui potremmo tranquillamente fare a meno. Se invece lo stare soli fosse un segno di maturità, soprattutto emotiva? Gli amici di cui abbiamo bisogno rispondono a una serie di caratteristiche che il video invita ad indagare ponendosi alcune domande.
Tra gli amici che abbiamo chi:
- ci capisce senza bisogno di nascondere una parte di noi dietro segreti o coperture di comodo?
- rimarrebbe dalla nostra parte anche se cadessimo in disgrazia?
- ha accesso ai problemi nella nostra relazione?
- ha accesso alle nostra vita sessuale?
- accetta il nostro lato sciocco, quando si manifesta?
Questo test potrebbe dare come risultato un numero di amici molto basso o addirittura zero. Lo scopo del test non è disperarci del risultato, ma capire che è meglio investire in relazioni in cui possiamo essere noi stessi che dedicare tempo a inutili relazioni superficiali. Meglio soli o in ridotta compagnia che mal accompagnati. Niente di nuovo, forse. Forse no.
Grazie anche a precedenti contributi di The School of Life e altre letture, con le meditazioni conseguenti, posso dire di aver fatto un buon lavoro di filtro in questi ultimi anni. Il 90% delle persone che frequento oggi supera il test in tutte e 5 le domande o quasi. Pochi amici, non sempre disponibili, ma con cui posso essere me stesso. Non è poco.
#passato
2 anni fa
Segnalavo due passaggi da Gli invernali di Luca Ricci, libro che poi non mi ha impressionato. In compenso mi ha ricordato che non ho letto l’ultimo della quadrilogia sulle stagioni: I primaverili.
9 anni fa
Raccontavo di Peter Cameron e di come fosse uno dei miei autori preferiti. Nel frattempo ho letto tutti i suoi libri e ho capito che lo preferisco nei romanzi, rispetto ai racconti.
14 anni fa
Ero invitato allo IAB Forum in un panel di tutto rispetto. Una positiva conseguenza è stato un Kindle ricevuto in dono da Paolo Ainio, come ringraziamento personale. È da allora che ho preso il vizio di leggere in digitale ed è anche la ragione per cui ho accumulato oltre 12000 note dai libri che ho letto in questi anni. Grazie Paolo!
17 anni fa
Repubblica.it mi invitava a fare un giro in redazione. Negli anni sono stato anche nelle redazioni del Sole 24 Ore, del Quotidiano Nazionale, del Corriere della Sera, di Class Editori. All’epoca ero un blogger di primo pelo che si scontrava con i giornalisti, facendone le pulci. Oggi non mi diverto più né a leggere i giornali, né a criticarli. Zero attenzione. Un mondo che non mi interessa più.
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