Mercoledì 22 Novembre 2023

#citazione

Seminare e raccogliere:

Esempio in negativo o in positivo:


#esperienze

Il meteo è quello tipico autunnale, tendente all’invernale: grigio, piovoso e freddo. In due giorni sembra debba piovere quello che piove in un mese o quasi. Tutto questo per motivare le pulizie digitali straordinarie che sto effettuando. In un mio altro blog ho cancellato circa la metà dei post: oltre un migliaio, di cui 2/3 provenienti dall’importazione del mio tumbleblog (citazioni inutili da pagine web di giornali e blog). L’operazione non è ancora conclusa. Tutto ciò mi ha permesso di recuperare dalla macchina del tempo delle piccole pepite che riporto nella sezione seguente.


#passato

20 anni fa

Pubblicavo online la mia prima foto digitale. Un riflesso di una vetrina per The Mirror Project. Un miracolo che il sito in questione sia ancora in piedi. All’epoca avevo un blog da meno di un anno.

15 anni fa

Non proprio oggi, mi intervistava Il Giornale! Riporto l’intervista integrale a seguire, per i posteri.

Nello stesso Novembre rilanciavo questo video, che mi commuove sempre:

Sempre in quel periodo, in cui ero molto visibile online, c’è chi ironizzava su di me:

Altra vignetta divertente:

Altro umorismo:

Ancora:

Foto del sottoscritto sempre di 15 anni fa. Ero più paffuto?

Foto che fa il paio con questa:


#libri

[[Atti puri]]

Libro di racconti erotici scovato per caso. Divertente. Quello che segue è l’incipit di uno di questi.

«Depressione? Sindrome premestruale? Sistema immunitario debole? Colorito spento? Grazie al suo alto contenuto di magnesio, fruttosio, zinco, proteine e oligoelementi, lo sperma è la risposta a tutti questi problemi…»

Denise ha l’accento americano e indossa una tuta da aerobica sotto il camice bianco.

Biondissima, gesticola e passeggia nel grande cortile umido con gli stivali di gomma. Alle sue spalle c’è un edificio bianco e basso, con pannelli solari sul tetto e qualche fila di alberi da frutto ai lati.

«Questo meraviglioso liquido donato da madre natura offre da solo nutrimento agli spermatozoi, mantenendoli vivi e attivi. Avete idea di cosa possa fare per la nostra pelle e il nostro organismo?»

Denise si avvicina all’ingresso dell’edificio bianco, apre la porta con un badge elettronico, poi si incammina lungo un corridoio immacolato.

«Molti di voi staranno pensando che questo elisir di lunga vita per fortuna è anche molto semplice da reperire. Ma voglio chiedervi: siete sicuri al 100% della qualità dello sperma che assumete normalmente per via orale, vaginale o anale? Senza aprire il capitolo malattie, sapete se il maschio che avete scelto è attento a cosa mangia? Se fuma? Fa uso di alcolici? Assume droghe? Sta spesso in mezzo al traffico? È stressato? Purtroppo, ogni cattiva abitudine rovina le proprietà dello sperma che assumete, rendendolo talvolta addirittura dannoso.»

Denise annuisce seria ed entra in una grande stanza. A terra, tra vari tappeti e cuscini colorati, dei ragazzi in mutande si stanno rilassando. C’è chi legge un libro, chi ascolta musica dalle cuffie, uno addenta una mela, un altro dipinge un acquerello, qualcuno gioca alla PlayStation, altri guardano un film.

«È per questo che alla BioSperm selezioniamo i migliori esemplari di maschio umano, li curiamo sotto ogni aspetto, controlliamo ogni loro forma di intrattenimento, li nutriamo solo con cibo bio, li facciamo vivere almeno quattro ore al giorno all’aria aperta e li mungiamo regolarmente per offrirvi un prodotto sempre fresco e dalle proprietà intatte.»

Denise entra nella stanza della mungitura, dove i ragazzi sono in fila nudi davanti a un macchinario con tante bocchette meccaniche. Ognuno ha il pisello infilato in una delle bocchette azionate e alcuni stanno venendo, mentre altri aspettano l’orgasmo e si intrattengono chiacchierando. La videocamera ci mostra i loro sorrisi serafici. Lo sperma viene incanalato in uno scivolo e poi raccolto e conservato in contenitori di metallo. La camera zooma su un po’ di sperma che scivola lento.

Atti puri

#articolo

Metà delle amicizie non durano più di 7 anni.

Over a period of seven years the average size of personal networks was found to be strikingly stable. However, during the course of seven years we replace many members of our network with other people. Only thirty percent of the discussion partners and practical helpers still held the same position seven years later. Only 48 percent were still part of the network. Therefore value the friends you have. As long as you have them that is

Half Of Your Friends Lost In Seven Years, Social Network Study Finds

#film

Perdendo tempo su Letterboxd mi sono imbattuto nella lista dei migliori 100 film della decade 2010-2019 secondo uno dei critici che mi stanno più simpatici: David Ehrlich. Ho aggiunto alla mia coda alcuni titoli e ho visto…

Tuesday, After Christmas

Non sembra essere uscito in Italia. Un vero peccato perché è un gioiellino di film, passato a Cannes tra l’altro: Tuesday After Christmas (2010). Molti piani sequenza. Dialoghi che non sembrano neanche recitati da quanto sono veri. Non mi capitava di vedere un film così realistico da non so quanto.

Ora ho voglia di vedere altri film dello stesso regista Radu Muntean e l’ultimo è già pronto per la visione: Intregalde (2021).

Per cercarlo, ho anche trovato una comunità torrent che non conoscevo. Il film non è presente su alcuna piattaforma streaming, se non questa dove lo puoi vedere adesso, sottotitoli in italiano inclusi.


#intervista

Rilasciata a Il Giornale il 3 Novembre 2008.

Esperto di web 2.0 nazionale e internazionale, community manager per l’Italia per BuzzParadise, autore di uno dei blog più letti d’italia (Pandemia), Luca è sicuramente fra i consulenti più impegnati ed interessanti nel mondo dei social media. A lui 5 domande con l’attesa di imparare e approfondire una realtà affascinante da prendere come è, senza lasciarsi dominare dalla tecnologia.

WHO (Chi)
Chi è Luca Conti oggi? Cos’ha di diverso rispetto al Luca Conti “pre-blog”?

Luca Conti è uno che si diverte un sacco per il lavoro che svolge. Si è gettato nell’arena dei social media, a livello professionale, quando ancora non c’era quasi nessuno. Rispetto all’altro Luca Conti ha quasi smesso di vedere la tv, compra pochissimi quotidiani, è molto più informato, passa ore e ore sul web e non potrebbe vivere senza Internet, eccetto quando è in vacanza.

WHAT (Cosa)
Recentemente sei stato al Web 2.0 Expo di New York, immagino avrai avuto a che fare con numerosi imprenditori americani che credono nel web e portano avanti progetti anche ambiziosi.
Cosa hai trovato di diverso nella mentalità imprenditoriale USA rispetto a quella italiana?

La disponibilità a rischiare è vista in positivo e fallire è naturale. Detto questo la competitività sociale è ad un livello molto più alto e per molti non c’è quasi vita fuori dal lavoro.

Domanda che può sembrar fin troppo semplice: qual è il post numero 1 (tuo e/o di altri)?

Ho avuto il piacere di annunciare al mondo la home page personalizzata di Google, oggi iGoogle, qualche ora prima del lancio ufficiale, con un piccolo scoop che fece il giro del mondo.

WHEN (Quando)
Secondo alcune stime la percentuale di utenza Internet in Italia si attesta intorno al 44% della popolazione sopra i 14 anni. Quando secondo te potremmo raggiungere la media europea del 54%? E’ così utopistico pensare di arrivare a quote pari a quelle dei paesi scandinavi dove Internet è utilizzata da oltre l’80% della popolazione?

Con il tempo  ci arriveremo, anche se il divario verrà colmato solo nel lungo termine.  Nel 2015 avremo la stessa penetrazione del Nord Europa, mi sbilancio 🙂

WHERE (Dove)
Internet ha già rivoluzionato le nostre vite. Dove ci porterà il web “sociale” nei prossimi 4-5 anni secondo te?

A migliorare le nostre relazioni personali e professionali, rendendole più ricche e senza confini geografici. L’importante però è padroneggiare bene l’inglese: chi non sarà in grado, sarà il nuovo emarginato sociale purtroppo.

WHY (Perché)
Perché secondo te in Italia non è ancora esplosa l’internet mobile come in altre parti del mondo? Colpa delle tariffe applicate dai gestori telefonici, colpa dei device (solo ora con iPhone si ha un’esperienza paragonabile a quella della navigazione via PC) o cosa?

Sì, le ragioni sono molteplici. Tariffe e device sono le ragioni principali, ma qualcosa sta cambiando e questo è l’anno della svolta. Si percepisce da molti fattori.

2 risposte

  1. Come sempre tanti spunti … certe volte può anche essere un mestiere stare al passo 😀

    1. Certo, hai bisogno di una seconda vita parallela, prossima alla mia 😉

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.