Avventure cadendo nella tana del bianconiglio #2

Ieri mi sono divertito a condividere i miei percorsi di scoperta tra film, musica, libri, fumetti, siti web e altro. Continuo con un’altra avventura. Per altri 30 minuti di scrittura.

Film

Il cinema è spesso il punto di partenza. M ieri mi dice di voler vedere Decision to Leave, ultimo film di Park Chan-Wook. Mi torna in mente il mio progetto di scoprire tutte le opere prime dei registi che più apprezzo. Faccio una veloce ricerca da Letterboxd e mi accorgo che ho visto tutto, corti a parte, eccetto i suoi primissimi due film. Scopro anche che il regista, consapevole dalla bassa qualità dei due prodotti, in età successiva ha cercato di farli sparire dal mercato. Non ci è riuscito perché qualcuno è riuscito a pubblicare entrambi i film su YouTube e ancora su YouTube si trovano, per altro in qualità discreta e con sottotitoli: Trio e The Moon Is The Sun’s Dream. Non so quando ma li guarderò entrambi. Altri due film aggiunti alla mia coda che ora sfiora quota 200. Nell’ultimo mese ne ho visti circa 40, ma non è la media mensile che riesco a tenere in un anno normale, ragion per cui i 200 film richiederanno ben oltre un anno per essere visti. Non c’è fretta.

Ieri avevo un doppio spettacolo. All Of Us Strangers di Andrew Haigh non è ancora uscito in Italia ed è appena uscito in UK, ma è uscito negli USA un mese fa (per qualificarsi agli Oscar, senza nomination però) ed è già disponibile online. Non ho perso tempo e l’ho visto. Tratto da un libro di successo giapponese, tradotto in italiano come Estranei, il film è ambientato a Londra e non in Giappone e ha i due protagonisti maschi omosessuali e non eterosessuali (maschio e femmina). Apprezzo da sempre Andrew Haigh e anche in questo film non mi ha deluso. Molto intimista, attento ai sentimenti, delicato, commovente. Sapevo che avrebbe trattato temi emozionanti come il rapporto tra genitori e figli, la solitudine nel mondo moderno, le relazioni personali. Ricco di conversazioni dense di significato e profonde. Un film che non ti lascia indifferente. Prepara il fazzoletto. In Italia è al cinema dal 29 Febbraio.

Serata speciale ieri perché ho avuto modo di vedere La zona di interesse in una anteprima di fatto nazionale. La stampa, a quel che mi dicono, lo vedrà la settimana prossima, per l’uscita nazionale prevista il 22 Febbraio. Il film tratta la vita ordinaria di un gerarca nazista e della sua famiglia all’ombra di un campo di concentramento. Oltre il muro si consuma la tragedia, mai mostrata se non attraverso il fumo dei camini dei forni crematori, e di qua dal muro si vive come se niente fosse. Disturbante, ma non come mi sarei aspettato. Un film importante per il tema trattato, ma sul piano tecnico non mi ha colpito. Probabile che sia una scelta del regista: non distrarre lo spettatore da ciò che si consuma nell’ordinarietà della vita prossima alla tragedia. A caldo mi sembra un film sopravvalutato, ma comunque da vedere e da discutere.

Oggi niente cinema ma una serata tra amici, in cui sta a me scegliere il film giusto. Ho scelto Akira (1988), animazione giapponese cult, citato in libri su libri sui film da vedere almeno una volta nella vita.

Akira is an abbreviated version of the director’s 37-volume manga. Fans say it starts to make sense after the seventh viewing.

Cult

Questo commento per cui il film si comprende alla settimana visione, per l’essere tratto da un lunghissimo fumetto, mi ha stimolato a procurarmi lo stesso fumetto, che ora attende di essere letto. Chissà che non lo apprezzi come e di più di The Killer, fumetto da cui David Fincher ha tratto il film The Killer?

La serata continua con The Driver (1978) che mi sono ripromesso di vedere dopo aver scoperto le connessioni con Le Samourai (1967) e Drive (2011).

Scienza

Tornando a Le Samourai, ho provato a fare una ricerca per articoli scientifici e ne ho trovato uno che lo mette in relazione e in connessione con due film: The Killer e Ghost Dog. The Killer di Joh Woo era già nella mia coda, a cui si è aggiunto Ghost Dog. Ho scoperto il linguaggio tecnico scientifico con cui si definiscono le 5 categorie di relazione tra testi:

In Genette’s model, transtextual connections fall into five interrelated categories: intertextuality, the direct or indirect reference of one text within another; paratextuality, the use of titles, prefaces, dedications, and supplementary material that link one text with others; metatextuality, the critical commentary of a text included in another; hypertextuality, the improvisation or variation of a text on an “original,” as occurs for example in adaptation; and architextuality, the genre relations between texts that place them within one typological category. The three texts considered here are related through multiple transtextual links of all categories. This paper focuses on their hypertextual relations, taking Samourai as the hypotext of the other two


Gli articoli scientifici suggeritimi dal motore Semantic Scholar, sulla base degli articoli che ho salvato, mi sorprendono sempre e mi fanno scoprire parole e argomenti tangenti ai miei interessi. Oggi ho scoperto una nuova parola: pegging. A questo è associata una ricerca appena pubblicata:

“Pegging”—the sexual practice among heterosexual couples of cis-women/females anally penetrating (e.g., with strap-on devices, sex toys, etc.) cis-men/males—has not been examined by academic researchers. The present qualitative study focuses on the most “special” or “amazing” (optimal) experiences associated with pegging as described by those (N=15) who engage regularly in such practices. Findings show that context and timing are often important for exemplary pegging experiences. Furthermore, optimal pegging experiences tend to be associated with newness and novelty, a deep connection with partners, higher levels of psychosexual arousal and fulfillment, and increased pleasurable sensation. Some implications of these findings are also highlighted

Musica

Tornado a All of Us Strangers, dalla colonna sonora ho (ri)scoperto almeno un paio di brani del passato: The Power of Love di Frankie Goes to Hollywood, sicuramente sentito, e Johnny Come Home di Fine Young Cannibals, credo nuovo per me, con un testo molto significativo, anche in relazione con il film:

I 30 minuti sono terminati e devo stendere i panni.

Niente male neanche questa avventura nella tana del Bianconiglio: 6 film consigliati e altri citati, 2 articoli scientifici, 1 fumetto, 1 libro e 2 brani musicali.

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