Sabato 28 ottobre 2023

#libri

Mi sto divertendo molto a leggere libri (quasi) a caso. La scoperta è casuale, ma la scelta, a pensarci bene, non è per niente a caso. Proprio ieri ho iniziato due libri che ho continuato a leggere oggi.

La fine delle voglie

La fine delle voglie di Mark Schatzeker è un libro godibilissimo. Racconta con semplicità l’evoluzione della ricerca scientifica sull’influenza del cibo sulla salute, per arrivare a discutere e cercare di capire il perché oggi abbiamo un cattivo rapporto con il cibo.

La fine delle voglie - copertina

Naked

Per caso ho trovato Naked, una raccolta di saggi da parte di una performer americana di burlsque: Fancy Feast. Mi incuriosisce sia il mondo del burlesque, sia il punto di vista di una persona che lavora nel mondo del sesso. Uno dei primi capitoli, intitolato Lady Dildo, racconta la sua esperienza di commessa in un Sexy Shop. Illuminante, oltre che divertente. Simpatica anche la copertina.

You Are What You Watch: How Movies and TV Affect Everything

Un libro che teorizza come film e tv influenzano la nostra vita è un libro che non posso non leggere. Appena uscito. Molto visuale.

Tra l’altro l’autore cura una prolifica newsletter sui dati in chiave giornalistica.


#film

Nello smaltire gli articoli messi da parte nella mia coda infinita, scesa in questo momento a 30 contenuti, ho recuperato un articolo di Variety che traccia tutti i film scelti da ogni paese per partecipare all’Oscar per il miglior film internazionale. Molti non sono usciti in Italia e molti non usciranno. Alcuni si trovano già online e ne ho messo da parte qualcuno, curiosamente quasi tutti asiatici.

Clicca sull’immagine per andare alla pagina del film su IMDB.

Marry My Dead Body

The Breaking Ice

A Light Never Goes Out

La società della neve

La Spagna ha scelto questo film, in uscita il 15 Dicembre.

Ho finito di vedere il secondo film di animazione di Spiderman, uscito a Giugno 2023. Non l’ho finito. non ho più interesse verso genere di film, spettacolare e infantile per certi versi. Il gusto evolve.


#articoli

Qualcuno mi ha segnalato l’articolo del New Yorker che ricostruisce la vicenda dei dati false di alcune ricerche di Dan Ariely. Considerando che ho letto con interesse, insieme a molti altri, il suo Predictably Irrational, ripubblicato anche in italiano da ROI Edizioni non molto tempo fa, mi ha disgustato sapere della fabbricazione dei dati di alcune ricerche chiave, gettando un’ombra su tutto il suo lavoro. Non ne esce per niente bene. Vicenda che riporta l’attenzione sulla non replicabilità di molte ricerche di scienze sociali, che fa pensare come molto di ciò che viene venduto e circola sui media di massa, a proposito di comportamento umano, non corrisponde al vero. Diventa quindi indispensabile aumentare la dose di scetticismo con cui si leggono notizie su ricerche scientifiche sociali sulla stampa generalista, soprattutto italiana – che non ha una particolare competenza scientifica o statistica e si fa semplicemente imbeccare dai comunicati stampa – se non si hanno particolari basi scientifiche.

Dall’articolo ho scoperto un blog di scienziati che fa proprio le pulci alla ricerca, andando a verificare i dati: Data colada. Non per niente sono stati querelati da una ricercatrice che hanno contribuito a smascherare.

Da un articolo del Guardian su una ricerca, sono finito direttamente sull’articolo scientifico (vedi sotto). I cibi ultraprocessati generano dipendenza. Dimostrata.

Chissà perché c’è l’industria della carne dietro un documento in cui si difende la carne rispetto alle politiche di riduzione del consumo per ridurre le emissioni di gas clima alteranti. Stessa tecnica dei produttori di tabacco per difendere il fumo. Niente di nuovo. Smascherati.


#newsletter

Ho deciso di ridurre ulteriormente le mie fonti. Ho fin troppi input. Segnalo ciò che mollo qui, perché è comunque materiale di qualità.

Amplifying cognition dall’autore di Thriving on Overload

Reboot figlia di una rivista sulla tecnologia

Il dietro le quinte di Shepard, sito che raccomanda libri

Master of Work sull’IA

Sentiers ricca di segnalazioni molto originali


#scienza

La ricerca sui cibi ultraprocessati che danno dipendenza, chiude con alcuni messaggi chiave (traduzione Bing Copilot):

  • Gli alimenti ultra-processati ricchi di carboidrati raffinati e grassi aggiunti sono altamente gratificanti, appetibili e consumati compulsivamente e possono creare dipendenza
  • I comportamenti intorno al cibo ultra-processato possono soddisfare i criteri per la diagnosi di disturbo da uso di sostanze in alcune persone
  • La dipendenza da cibo ultra-processato è stimata in 14% degli adulti e 12% dei bambini ed è associata a meccanismi biopsicologici di dipendenza e problemi clinicamente significativi
  • La comprensione di questi alimenti come dipendenti potrebbe portare a nuovi approcci nel campo della giustizia sociale, della cura clinica e delle politiche pubbliche
  • Ultra-processed foods high in refined carbohydrates and added fats are highly rewarding, appealing, and consumed compulsively and may be addictive
  • Behaviours around ultra-processed food may meet the criteria for diagnosis of substance use disorder in some people
  • Ultra-processed food addiction is estimated to occur in 14% of adults and 12% of children and is associated with biopsychological mechanisms of addiction and clinically significant problems
  • Understanding of these foods as addictive could lead to novel approaches in the realm of social justice, clinical care, and policy approaches

#esperienze

Altra mattina di alba dopo le 7,30. L’ultima per un po’, visto che da domani si torna all’ora solare e l’alba sarà alle 6,30 circa.


#passato

15 anni fa segnalavo questa veloce intervista. In quel periodo ero molto attivo per eventi e conferenze. Internet è piena di mie foto e video. Si vede che avevo qualche chilo in più.

Chissà a rivedermi tra 15 anni da oggi che effetto mi farà?


Per scrivere questo post ci ho messo circa 50 minuti.

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