#citazione
“Sì, insomma, l’omosessualità è una gran cosa se colpisce i figli degli altri. Ma i nostri? Beh, diciamo che da queste parti si ha una visione della ricchioneria piuttosto estetizzante: può essere bella come un abito di Valentino, purché non sia uno di noi a indossarla. Prendiamo il giorno in cui, appena dodicenne ma già angosciato dal mio mancato sviluppo, mi presento al capezzale di Bepy morente e gli chiedo quasi senza pensare: «Nonno, e se fossi gay?…», per vedere il suo viso ritrovare temporaneamente i colori rossi della furia e della vita: «Per Dio, Daniel, il Signore Iddio ti ha dato un cazzo così per scopare, non per prenderlo nel culo!». Testuale.”
Alessandro Piperno, Con Le Peggiori Intenzioni
#incipit
Pianura
Piatta è piatta. Su questo non c’è alcun dubbio. Si stende a perdita d’occhio interrotta solo da filari di pioppi e piccoli boschetti sopravvissuti alle trasformazioni agricole dell’ultimo secolo e mezzo. Se provi a camminare, la cosa migliore è seguire uno dei tanti canali che tracciano direttrici dentro il piatto senza fine. Non procedere lungo la strada, perché potrebbe essere pericoloso anche di giorno, sebbene raramente passi qualcuno, e quando sfreccia un’automobile lungo il rettifilo, è meglio scendere nel fossatello laterale e lasciarla passare, anche a costo di bagnarsi le scarpe, perché, salvo i mesi caldi, un po’ d’acqua reflua c’è sempre.
Il fatto è che non è bene stare sull’asfalto a fare da bersaglio. Dato che qui nessuno cammina lungo la strada, le vetture si lanciano ad alta velocità, una piccola ebbrezza da queste parti – tutti piloti in Emilia – e manco ti vedono. Tu sei un puntino all’orizzonte, un puntino che non si vede neppure, al massimo sei poco piú grande di un moscerino e quando t’inquadrano sul vetro del parabrezza, sono già oltre e probabilmente ti hanno urtato; se ti va bene, sbattuto giú nel canale. Dove è meglio, data la situazione, scendere da sé.
Pianura di Marco Belpoliti
#film
Il crimine sono io
Screwball comedy francese di uno dei miei registi preferiti: Ozon. Peccato che non ami affatto questo genere di commedia. L’avevo evitato al cinema. Avevo fatto bene.
Rustin
Attendeva da un mese, dall’uscita su Netflix. Film sui diritti civili, che racconta l’organizzazione della grande marcia su Washington, dal punto di vista dell’oganizzatore, omosessuale e di colore. Storia che meritava di essere raccontata e conosciuta meglio. Commovente.
#libri
Invecchiare bene
Libro cartaceo curato da Silvio Garattini, comprato e letto da mio padre, che ho recuperato visto il mio interesse rinnovato per il tema della longevità, con la lettura in parallelo di How Not to Age.
Che dire? Ogni capitolo ha un autore diverso che affronta il tema da un lato: alimentazione, sonno, farmaci, politica sociale, postura (!), decadimento cerebrale, cause dell’invecchiamento, caffè, tè e alcol. Amalgamato male e poco utile alla fine.
Spunti pratici ce ne sono pochi, a differenza di How Not To Age, che ha un taglio molto più scientifico, per quanto divulgativo, e molto molto operativo. Da quest’ultimo ho già adottato alcuni cambiamenti e sono sì e no al 10-15% del libro: acquisto del germe di grano, stop totale al fritto, stop alla tostatura delle mandorle.
Il coraggio di essere felici
Avevo grandi aspettative dal seguito di uno dei miei libri preferiti di sempre: Il coraggio di non piacere. Aspettative mal risposte, perché è un libro che riprende in gran parte i concetti del primo libro, non li espande granché, e ha un punto di vista molto sbilanciato sul ruolo dell’educazione e dell’insegnamento. Ciò non significa che non sia stato utile per aggiungere qualche concetto e rinfrescarne qualcuno già noto.
Ciò che mi rimarrà di più del libro è l’affrontare le difficoltà con la domanda “che cosa dovrei fare d’ora in poi?” invece di lamentarmi e dare la colpa a qualcun altro (quella persona cattiva) o piangermi addosso (povero me). Cambiare questo atteggiamento ti svolta la vita. Potere dei libri.
Mi mancano le ultime 20 pagine ma lo considero già archiviato.
#passato
2 anni fa
Lasciavo un segno sul desiderio di provare sostanze psichedeliche. Non essendo legale in Italia, purtroppo non ho perseguito questa strada. Chissà che nel futuro se ne presenti l’occasione?
12anni fa
Cercavo di combattere l’accumulo di media, da leggere, da vedere, da possedere. Avevo 20 film sul computer, diventati oggi ne ho 6 e siamo nell’era dello streaming!); 3500 ebook, diventati oggi quasi 15000: si vede che si è fatto breccia in me il concetto di Umberto Eco di antibiblioteca (!).
16anni fa
Ero ultra attivo.
#esperienze
Ho cominciato ad adottare la tecnica di aprire un libro a caso della mia collezione di ebook, ogni volta che mi viene voglia di controllare le ultime uscite librarie (= voglia di qualcosa di nuovo o di una distrazione per qualsiasi motivo, quando sono seduto alla scrivania davanti al computer). Scopro così di avere libri che non so neanche perché ho scaricato (un libro sulla leadership nei primi 90 dall’incarico), sfoglio velocemente altro che non ho bisogno di leggere (un libro sullo zen che non è altro che un libro sulla meditazione buddhista a livello base), o scopro un romanzo che non mi attira per nulla (Pianura, di cui sopra). Posso così decidere di cancellarne qualcuno o di dichiararne letto qualcun altro. Vediamo se riesco a instaurare questa abitudine al posto dell’altra.
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