Mercoledì 27 Dicembre 2023

#citazione

Santa Claus has the right idea — visit people once a year

Victor Borge

#film

L’uomo ferito (1983)

Classificazione: 2.5 su 5.

Scoperto per caso da un saggio che lo analizza e che ora posso leggere. L’uomo ferito è un film francese molto ermetico, quasi senza dialoghi, crudo, tragico, non direi noioso. Difficile. Forse è il film più famoso di Vittorio Mezzogiorno, almeno fuori dall’Italia.

Are You There God? It’s Me, Margaret.

Classificazione: 2 su 5.

Tra i migliori 25 film dell’anno secondo Indiewire, testata che rispetto o forse dovrei dire rispettavo molto. Coming of age con qualche elemento di originalità, per carità, ma molto orientato alla cultura americana. Ho capito, guardando questo film, che la critica americana ha un evidente bias, come è logico che sia, verso un certo tipo di prodotto cinematografico che racconta un certo tipo di storia. Altrimenti questo film non verrebbe neanche considerato tra i migliori dell’anno. Che i critici si rivedano nella loro esperienza da giovani e adolescenti e questo li stimola ad apprezzare questo genere di film oltre misura?

Dovrei già farlo e in parte l’ho fatto già, ma con questa visione mi dico che, ancor di più, devo scegliere meglio i film che vedo. Filtro maggiore sul soggetto, a prescindere dalla qualità presunta del film.

Ferrari

Classificazione: 3 su 5.

Sono andato a vederlo senza preconcetti e senza vedere nulla o quasi, se non qualche frammento di trailer. Mi aspettavo una tragedia, ma diversa da quella in corso nel film. Il melodramma familiare di Enzo Ferrari è per me meno interessante che guardare un cielo sereno di notte. La parte finale, direi ultimo quarto, si fa invece notare per dinamismo e ottima regia e fotografia. Mann è probabilmente più a suo agio con l’azione che con il dramma familiare e si vede. La media è tre stelle, ma sono stato generoso. Visto doppiato mi sono perso eventuali dialoghi in lingua originale (italiana). Amen.

Se non è tra i migliori film dell’anno un motivo c’è.


#passato

17 anni fa

Ragionavo su guerra e televisione. Non si trattava di un telegiornale e di informazione, ma comunque di immagini tragiche che influenzano lo stato d’animo e indirettamente la salute mentale.

Col tempo ho capito che è meglio farne a meno. La modernità e l’inutilità dell’orrore quotidiano in televisione.

15 anni fa

Primo Natale tropicale. Gran bella esperienza, che non ho ripetuto abbastanza, negli anni. Tra qualche anno, causa cambiamenti climatici, non sarà più necessario andare ai tropici per godersi sole e buone temperature. Ieri e l’altro ieri mattina ho preso il sole in casa, con la finestra aperta e un sole forte e caldo. Per dire.


#esperienze

Terminato il lungo weekend di Natale, un weekend come un altro più o meno, almeno per me, è il momento di chiudere l’anno in bellezza con un bel bilancio generale e con l’impostazione del 2024, per partire col piede giusto. Ho già qualche idea da condividere nel corso dei prossimi giorni e magari anche in giornata.


Rapido conteggio e quest’anno, 2023, posso dire di aver visto 175 film (alcuni rivisti), di cui 34 al cinema, e 7 serie TV. Mancano 5 sere alla fine dell’anno e qualche film si aggiungerà alla lista, magari per chiudere (almeno) a quota 180, cifra tonda. Meno cinema degli ultimi anni per un maggiore filtro.


Non ho resistito e ho provato a fare il secondo bagno di dicembre. Mi sono immerso fino alla vita e sono rimasto in acqua forse un minuto o anche meno. Freddissima! Bella esperienza, per quanto breve.


#libri

Fa piacere vedere riconfermato il percorso che ho intrapreso anni fa, libro dopo libro, che si tratti di invecchiamento, salute mentale o salute in generale. Le scelte fatte (e rinnovate) di privilegiare una dieta a base vegetale, l’abbandono della corsa edonica sulla ruota del criceto, non scendere a compromessi sul sonno, camminare e svolgere un minimo di esercizio fisico tutti i giorni sono tutte scelte che contribuiscono e rafforzano il mio benessere, giorno dopo giorno. È giusto constatare e celebrare, per il tempo di scrivere queste righe, la consapevolezza acquisita e i risultati raggiunti.

Pronto ad affrontare una nuova giornata, anche se fosse l’ultima. Col sorriso e a testa alta.

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